Da qualche settimana sono impegnato in un progetto molto interessante e la mia partecipazione su Comefarelecose.com in questo periodo è poca. I miei lavori di casa però sono sempre gli stessi e fare il cuoco per la mia famiglia è qualcosa che mi fa sentire molto bene.
Cerco sempre ricette nuove, salutari, ma anche collegate alle mie radici. I fagioli neri, un piatto diffuso in tutto il Sudamerica, sono uno dei piatti principali in Venezuela perché economici, nutritivi e molto buoni.
I fagioli neri si chiamano Caraotas negras in Venezuela, i messicani usano Frijoles negros, i cubani sempre umoristici li chiamano “Moros” e in Brasile dove sono molto popolari si chiamano “feijão”. Li puoi trovare negli alimentari etnici (Afro-market) oppure in qualche grosso supermercato, nello scaffale dei cereali.
A dire il vero è il mio piatto preferito in assoluto. La versione venezuelana è tanto ricca di sapori ma anche carica di colesterolo; la mia versione, invece, è molto salutare, buona e semplice da fare.
Come fare i fagioli neri: la mia ricetta
- Tutto inizia la notte prima, tranquillo, non è complicato. Bisogna mettere in ammollo i fagioli dopo aver controllato che non ci siano tracce di sassi o piccoli rametti. Acqua a sufficienza perché loro ne assorbono tanta.
- Il giorno dopo sembrerà di non aver messo acqua, e i fagioli oltre a cambiare colore saranno grandi il doppio: è un buon segnale, vuol dire che dovranno stare poco sul fuoco per diventare morbidi.
- Ora versa tutto in una pentola capiente (io ho fatto un chilo di fagioli in un pentola da 5 litri), fai partire il fuoco medio/alto e nel frattempo taglia un peperone verde grossolanamente in quattro. Lo so, quello della foto è giallo, ma se non ne ho trovato uno verde cosa facevo, non mangiavamo fagioli? Anche quello giallo va bene!
- Bene, dovranno cuocere per quasi due ore ma il punto giusto è quando i fagioli sono morbidi e del peperone si vedono solo le bucce, che possono essere tolte. Puoi mescolare di tanto in tanto solo per aiutare il peperone a perdere la pelle.
- Abbassa il fuoco e salta in un pentolino una cipolla tagliata a pezzettini. Per saltarla senza bruciarla, puoi aggiungere un po’ d’acqua, olio d’oliva oppure come ho fatto io, un tocco di salsa di ostriche della Thailandia (la mia cucina è sempre fusion!).
- Una volta che il soffritto diventa bruno, versa tutto sulla pentola con i fagioli ancora a fuoco lento. Ora il passo più difficile: devi aggiungere il sale lentamente, poco alla volta, finché senti che il sale ha fatto emergere il gusto nascosto dei fagioli e del peperone.
- La consistenza deve essere cremosa, non troppo densa perché i fagioli sono buoni mangiati dopo un giorno di frigo!
Nella versione venezuelana ci sono anche il maiale, alcune spezie, cumino, basilico, ecc., però secondo me non sono necessari, parola di uno che ha mangiato fagioli neri per festeggiare l’arrivo del primo figlio 27 anni fa al ristorante “Il Padrino” a Caracas!