Come imparare a risparmiare con il Kakebo - Come fare le cose

Come imparare a risparmiare con il Kakebo

Il Kakebo è il libro giapponese dei conti di casa per imparare a risparmiare. In pratica, è una specie di agenda in cui segnare entrate e uscite ma soprattutto tenere traccia di impegni, buoni propositi, successi e insuccessi per gestire al meglio il proprio denaro.

Ne avevamo parlato qualche mese fa appena uscito in Italia, su Come usare il Kakebo per imparare a risparmiare.

Il libro inizia dal mese di gennaio, proprio come un’agenda, ma abbiamo provato ad usarlo già in novembre, per capire meglio come funziona nella pratica.

Ecco come è andata:

Nero su bianco

All’inizio ero un po’ perplessa ad usare la carta anziché un foglio elettronico o un’app, ma devo dire che avere i fogli sotto mano è molto comodo.

Le voci di spesa si sommano ogni settimana quindi non sono poi così tante e in un attimo puoi inserire i totali e avere sempre la situazione sotto controllo.

Obiettivi del mese e promesse

A inizio mese si definiscono gli obiettivi da raggiungere e le promesse, cioè le azioni da compiere per migliorare la propria situazione economica, riducendo alcune voci di spesa o aumentando le entrate. Ad esempio: pensare in anticipo ai regali di Natale, vendere online qualcosa che non ti serve più, ecc.

Sembra una banalità ma ti costringe a riflettere sulle tue abitudini e su come migliorare.

Come segnare le entrate e le uscite

Nel Kakebo le entrate si segnano all’inizio del mese. Se hai un’entrata fissa e sempre uguale puoi segnarla senza problemi, se invece lavori come libero professionista o non hai entrate fisse puoi inserire a inizio mese la cifra indicativa e poi correggerla al momento dell’incasso.

A inizio mese si segnano anche le spese fisse, come ad esempio la rata del mutuo o di altri prestiti, il canone di affitto, ecc.

La differenza tra le entrate attese e le uscite fisse ti darà la cifra di cui disponi nel mese.

Nella pratica questo non si è rivelato molto utile, perché alcune spese ricorrenti non sono presenti tutti i mesi (ad esempio il bollo o l’assicurazione auto, le bollette, ecc.) ma se non ci pensi per tempo potresti trovarti in difficoltà nei mesi successivi. Potresti allora prevedere degli accantonamenti e segnarli come spese.

Le spese del mese vanno registrate nelle diverse categorie:

  • spese di sopravvivenza
  • optional
  • cultura
  • extra

Ovviamente sei tu che decidi cosa inserire in ciascuna categoria, al di là della guida di massima fornita dal libro, ad esempio che cosa considerare sopravvivenza e che cosa optional.

Noi ad esempio abbiamo deciso di inserire nelle spese di sopravvivenza anche spese in sé non indispensabili ma a cui non vogliamo rinunciare, e negli optional le cose di cui potremmo anche fare a meno se in difficoltà.

Tirare le somme

Alla fine di ogni settimana dovrai fare le somme parziali, anche per categoria, poi alla fine del mese sarà molto veloce calcolare i totali complessivi. Oltre ai numeri, alla fine del mese dovrai verificare anche se sei riuscito a raggiungere gli obiettivi, in tutto o in parte, e a mantenere le promesse.

Con noi ha funzionato! In ogni momento hai la situazione aggiornata sotto controllo: ogni giorno o quasi riprendi in mano il Kakebo per segnare le spese e così puoi avere un promemoria degli obiettivi e delle promesse che ti sei prefissato.

Se vuoi provarci anche tu acquista il tuo Kakebo online per imparare a risparmiare!

Finanze autore: Lucia 01 Dic 2014

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