Il bullet journal è un sistema molto flessibile per organizzare impegni, progetti, liste e molto altro (ne abbiamo già parlato qualche tempo fa su Come creare un bullet journal).
In pratica, è una specie di agenda personalizzata che costruisci in base alle tue esigenze. Io lo uso già da un po’ e mi trovo benissimo!
Come organizzare il bullet journal in formato pocket
In base all’esperienza di questi mesi ho deciso che il formato per il prossimo anno sarà pocket (9×15 cm), ecco nel dettaglio come ho organizzato il mio bullet journal.
Il tipo di quaderno
Avevo iniziato qualche mese fa con un semplice quaderno A5 spiralato, per poi passare al raccoglitore ad anelli per avere la flessibilità di spostare o aggiungere pagine.
Usandolo ho notato che, più che spostare le pagine, l’esigenza era quella di tenere separata la parte di pianificazione (calendario dell’anno, to do del mese, pianificazione giornaliera con vista settimanale) da quelle che nel sistema del bullet journal si chiamano collection, ossia qualunque lista riguardo aspetti che ci interessano e che vogliamo tracciare (ad es. film visti, libri letti), ricordare (citazioni preferite, regali fatti, ecc.), pianificare (ad esempio, ricerca nuovo lavoro, obiettivi di lungo periodo, ecc.).
Per il nuovo anno ho scelto quindi come base per il bullet journal un classico quaderno Moleskine con elastico tipo questo, in cui tenere tutta la parte di planning, a cui ho aggiunto un paio di semplici quadernini Moleskine per le collection.
Ho deciso di tenere separati i due ambiti perché mescolare planning e collection mi creava confusione, inoltre in questo modo quando finisce il quadernino della parte planning posso sostituirlo e mantenere quelli con le collection.
Il quaderno principale e i quadernini sono tenuti insieme in un midori, il sistema di origine giapponese per organizzare con flessibilità diverse agende e quaderni in un unico raccoglitore.
I midori originali sono disponibili in due formati (Passport 10,5 x 13,4 cm e Regular 13 x 21,8 cm), ma online trovi molte persone che li realizzano su misura (il mio lo ha fatto Crea-Tina).
Le penne
Per evitare pasticci e cancellature uso solo le Frixion Ball, fantastiche penne cancellabili. Mi piace mantenere la semplicità quindi uso prevalentemente la penna nera e ogni tanto quella rosa per qualche dettaglio.
Il formato e l’organizzazione delle pagine
Dal formato A5 (14,8×21 cm) sono passata al pocket (9×15 cm), quindi meno della metà!
Ci ho riflettuto bene perché temevo che lo spazio disponibile fosse troppo poco, ma poi ho pensato che scrivo in piccolo e senza fronzoli, quindi preferisco un formato piccolo, più leggero e comodo da portare sempre con me.
A questo punto però, potendo contare su una pagina più piccola, ho dovuto calcolare bene gli spazi per le diverse sezioni.
Ecco come ho organizzato le pagine del mio bullet journal (il quaderno principale):
- all’inizio ho lasciato un paio di facciate libere, in cui vorrei inserire la frase guida dell’anno o qualcosa del genere
poi ho inserito:
- il calendario annuale su due facciate
- il future log (cioè la vista generale sui prossimi mesi, che serve ad indicare impegni e cose da fare già definiti), due mesi per pagina
Ogni mese sarà organizzato così:
- il monthly log, in due colonne per farlo stare in un’unica pagina, e la lista delle cose da fare (in base all’esperienza credo saranno sufficienti quattro pagine)
- una pagina con i focus (macro obiettivi) del mese
- la pianificazione giornaliera con vista settimanale: due giorni per pagina, con l’ultima metà pagina della settimana dedicata a tracciare attività / nuove abitudini.
Con questi spazi e ipotizzando un’altra facciata libera alla fine di ogni mese, in teoria (se ho fatto i conti bene!) nel quaderno dovrebbero starci sei mesi più circa 6-7 facciate alla fine in cui pensavo di mettere i numeri di telefono e riferimenti importanti.
Non ho inserito l’indice perché avendo solo la parte di planning non credo mi servirà, e nemmeno la legenda visto che per semplicità uso davvero pochi simboli: puntino per le cose da fare, pallino per gli eventi, trattino per le cose da ricordare che non richiedono azione, asterisco a lato per le cose importanti. Poi, trasformo il puntino in crocetta quando ho svolto il compito e in segno maggiore quando rimando l’azione a più avanti.
I quadernini per ora sono liberi, li alimenterò via via con liste e progetti dell’anno.
Spero di averti dato qualche spunto e idea utile da adattare alle tue esigenze, buona pianificazione!