Questo è il metodo che ho usato diverse volte per passare gli esami avendo poco tempo per la preparazione.
Non è detto che sia il metodo migliore per imparare le cose, soprattutto se la materia ti interessa e la vuoi approfondire come si deve, ma funziona bene quando l’obiettivo è appunto passare l’esame e hai poco tempo a disposizione.
Ovviamente dovrai adattarlo alle tue esigenze e alle caratteristiche dell’esame che stai preparando.
I punti 2. e 4. sono validi anche se non devi sostenere un esame ma hai bisogno di avere una prima panoramica su un certo tema in poco tempo.
1. Capire che cosa chiede il professore
Questa prima analisi è molto importante per definire le priorità tra la mole di cose che dovrai studiare.
Se hai frequentato il corso saprai già quali sono i temi che il prof ha approfondito o su cui ha puntato di più, ma in ogni caso è fondamentale assistere alle interrogazioni degli esami orali.
Se puoi passaci almeno un giorno intero, vedrai che sarà un giorno speso bene e ne sarà valsa la pena.
Segna tutte le domande e prendi nota anche delle risposte e delle eventuali richieste di approfondimento o commenti del professore.
Questo lavoro sarà più facile se hai già frequentato il corso o letto i libri, ma ti assicuro che sarà molto utile anche se devi ancora iniziare ad affrontare il corso perché qualcosa inizierà ad entrarti nella testa e soprattutto perché nel momento in cui inizierai a studiare saprai già su cosa soffermarti.
Se non è previsto l’orale ma solo l’esame scritto, il discorso è analogo: cerca di reperire le domande che sono state fatte nelle sessioni degli ultimi anni.
Non potrai raccogliere commenti, punti di vista o fisse particolari del prof, ma potrai comunque sapere quali sono i temi che vengono chiesti più frequentemente.
Se non riesci a raccogliere queste informazioni di persona, chiedi aiuto ad amici e compagni di università che hanno frequentato lo stesso corso e/o già dato l’esame.
2. Gestire il tempo a disposizione
Fai un calcolo dei giorni che hai a disposizione prima dell’esame e delle ore al giorno che riuscirai a dedicare alla preparazione. Poi analizza la mole di materiale da studiare: libri, dispense, esercizi da svolgere, ecc.
Infine fai un calcolo delle pagine indicative che dovrai affrontare ogni giorno, dividendo la quantità di materiale (ad esempio, il numero di pagine) per circa i tre quarti del tempo a disposizione.
Tieni da parte circa un quarto del tempo, che ti servirà alla fine per un ripasso veloce su tutto e sulle priorità che avrai definito strada facendo. Se possibile, in base al tempo totale che hai a disposizione, tieniti anche un paio di giorni come cuscinetto in caso di imprevisti.
Cerca di rispettare il piano giornaliero indicativo che avrai definito, usando sempre il buon senso. Ad esempio, se un giorno affronti dei temi particolarmente complicati, il numero di pagine potrà essere inferiore rispetto alla media definita, ma ricorda che il giorno o i giorni successivi dovrai recuperare.
3. L’argomento a piacere
Questo è un aspetto forse scontato ma tante volte trascurato: è sempre bene avere un argomento preparato molto bene, in modo da essere pronti nel caso venga richiesto di parlare di un argomento a piacere.
Potrà essere utile anche nel caso il prof non abbia l’abitudine a chiederlo, perché il fatto di sapere una o più cose molto bene ti potrà servire per rispondere a domande su argomenti vicini.
4. L’atteggiamento
Non importa quanto tempo hai! Se è pochissimo dovrai fare uno sforzo notevole per definire bene le priorità, ma se hai deciso di provarci vuol dire che è fattibile! Concentrati sugli aspetti principali delle cose più importati e vai avanti convinto e sicuro.
Non scoraggiarti mai, ricorda sempre che anche in poco tempo si possono imparare tantissime cose!
Impegnati al massimo nel tempo che riesci a dedicare alla preparazione ma cerca di ritagliati anche dei momenti per te, devi arrivare lucido e sereno al giorno dell’esame.
In bocca al lupo!