Come abituarsi a cucinare e mangiare con meno sale

Come fare la dieta del sale

Ho scelto questo titolo perché sapevo che avresti letto un articolo con la parola “dieta”. Non sono un medico e neanche un nutrizionista, quindi prima di seguire una qualsiasi dieta chiedi al tuo medico di base.

A casa mi occupo del mangiare e per me è molto importante alimentare bene la mia famiglia, creando dei menu bilanciati tenendo conto della loro salute e di quanto si spende. In più, la mia attività fisica mi costringe a controllare sempre quanto mangio.

Il sale è molto importante, il basso consumo di sale potrebbe causare dei problemi al nostro organismo. Penso però che il problema sia proprio il contrario, dato che l’industria alimentare aggiunge una quantità di sale superiore a quelle che veramente ci servono per vivere. Basta guardare i ragazzi di McDonalds quando aggiungono il sale sulle patatine. Forse senza tanto sale sarebbero meno dannose e non necessariamente meno buone.

Mangiare tanto sale, e noi in Italia ne mangiamo tanto, genera numerosi problemi che sempre per serietà non nomino: tutte queste informazioni puoi averle dal tuo medico (attento anche ai siti internet, non tutti hanno le competenze per scrivere quello che scrivono).

Come faccio col sale in casa?

L’ultima confezione di 1000 g di sale l’ho acquistata nel febbraio 2013, quindi sono 18 mesi che non compriamo il sale. Io prendo sempre il medio-fine di Cervia, è un sale più costoso ma più salutare e ha anche un gusto molto piacevole.

Il segreto è mettere il sale sempre alla fine. Soprattutto su pasta e riso non metto mai il sale nell’acqua. Quando sono pronti, li verso in una grande ciotola e al posto di tutto quel sale che le nostre mamme mettono in pentola, io metto solo quel poco che serve per ravvivare il gusto insieme all’olio d’oliva. Ti dico anche che è molto buono trovare i granelli di sale che non si sono sciolti.

Per il ragù, cucino la carne a palline, cercando di caramellizzare gli zuccheri all’esterno delle palline, tirando fuori il sapore vero della carne. Uso un brodo concentrato di verdure (sempre fatto da me) e solo alla fine aggiungo sale quando serve.

La questione del sale è culturale, l’industria ci ha abituati a mangiare tutto con troppo sale e abbiamo dimenticato il sapore vero delle cose. Bastano però due/tre mesi per riprendere a mangiare con poco sale aggiunto, riscoprendo il gusto originale delle cose.

Un ultimo consiglio, salutare e anche molto conveniente: “non mangiare fuori troppo spesso”, ai cuochi piace mettere il sale in quantità. Un buon cuoco è quello che sa dosare il sale e in giro non ce ne sono tanti!

Crescita personale autore: Johnnie Maneiro 22 Ago 2014

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